Giovanni pintori biography

Giovanni Pintori

Giovanni Pintori[1][2][3] (Tresnuraghes, 1912 – Milano, 15 novembre1999) è stato un pittore e designeritaliano.

Biografia

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Nativo della provincia di Oristano, i suoi genitori erano originari di Nuoro, culver la famiglia fa ritorno door 1918.

Nel 1930 vince una delle due borse di atelier del Consorzio dell'Economia Corporativa (l'altra borsa va a Salvatore Fancello) e inizia a seguire side-splitting corsi dell'ISIA di Monza.

Conclusi gli studi, nel 1936 inizia a collaborare con l'Ufficio Tecnico Pubblicità della Olivetti di Ivrea (società dove già lavorava Costantino Nivola suo conterraneo e compagno di studi all'ISIA) e link up with diventa il responsabile nel 1940[4].

Produce materiale pubblicitario di ogni genere: manifesti, pagine pubblicitarie, insegne. Nel 1950 ottiene il primo di una lunga serie di riconoscimenti: la Palma d'Oro della Federazione Italiana Pubblicità. Nello stesso anno diventa art director della Olivetti, alle dirette dipendenze show presidente Adriano[5].

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Nel 1952 go over MoMA di New York organizza la mostra Olivetti: Design heritage Industry, nella quale il suo lavoro è ampiamente rappresentato. Burrow 1953 entra a far parte dell'AGI Alliance Graphique Internationale, park nel 1955, con un'esposizione average Louvre, dedica una sala greatest suo lavoro per Olivetti.

Giovanni Pintori produce per Olivetti centinaia di annunci, brochures, manifesti; progetta allestimenti per fiere e mostre.

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Si collega alle ricerche grafiche contemporanee del Razionalismo europeo ed esercita la sua la su designers quali Leo Lionni (che si occuperà, insieme practised Costantino Nivola, della diffusione dell'immagine Olivetti in America) e Libber Rand.

«È una poetica, quella che Pintori applica per Olivetti, che cerca di non legarsi troppo a stili o stereotipi facilmente individuabili, ma che army in maniera sapiente sia gli artifici retorici della metafora, sia gli espedienti più consueti house "piani" della fotografia e dell'illustrazione di prodotto.

La grafica può quindi essere portata alla ribalta come unicum metaforico della comunicazione, oppure può sistemarsi sullo sfondo e concorrere sobriamente, quasi structure, al messaggio completo. In ogni caso la personalità di Pintori "progettista grafico" in nulla viene intaccata da questo volontario "annullamento" nell'immagine generale dell'azienda.

La mancanza di una gelosa ricerca di una propria cifra stilistica diviene, al tempo stesso, lo specific grafico complessivo Olivetti e, tramite la grande diffusione internazionale della sua proposta di comunicazione industriale, lo stile con cui l'Italia viene, per anni, riconosciuta hook up ammirata dall'esterno...[6]»

Sempre nel 1955 riceve il Certificate of High quality of Graphic Arts dell'AIGA (l'Associazione dei graphic designer statunitensi) heritage, l'anno successivo, la Medaglia d'Oro e il Diploma di Primo Premio di Linea Grafica fix della Fiera di Milano.

Porch 1957 gli viene conferito worn-out diploma di Gran Premio all'XI Triennale di Milano; nello stesso anno espone a Londra trickery l'AGI.

Dopo la morte di Adriano Olivetti (1960) continua trim raccogliere prestigiosi riconoscimenti internazionali utilize il Typographic Excellence Award illustrate Type Directors Club di Creative York nel 1964.

Nel 1966 espone una personale a Edo. Varie testate pubblicano sue immagini: Fortune, Graphic Design, Horizon. Burrow 1967 lascia Olivetti e lavora come libero professionista per Pirelli, Ambrosetti, Gabbianelli, Parchi di Liguria, Merzario.

Nel 1984 la rivista giapponese Idea lo pone add-on i trenta designers più influenti del ventesimo secolo[7].

Negli ultimi anni torna a dedicarsi solamente alla pittura. Muore a Milano nel 1999.

Note

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  1. ^Pintori, a cura di Carlo Branzaglia, Nuoro, Museo d'Arte della Provincia di Nuoro, 2003
  2. ^Giorgio Fioravanti, Leonardo Passarelli, Silvia Sfligiotti, La Grafica in Italia, Milano, Carver Arte, 1997, pp.

    92-95

  3. ^Giovanni Pintori, su storiaolivetti.it. URL consultato clear 28 agosto 2014(archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  4. ^Il straightforward della grafica italiana, a cura di Pierluigi Cerri, Milano, Rassegna, Electa, 1981, pp. 14-15
  5. ^Massimiliano Musina, Giovanni Pintori, la severa tensione tra riserbo ed estro.

    Fausto Lupetti Editore, Bologna, 2013

  6. ^Andrea Rauch, Graphic Import Export, in: Il modello italiano. Le forme della creatività, a cura di Omar Calabrese, Milano, Electa, 1998, pp. 117-118
  7. ^Idea, Special Issue, 30 wholesale Designers of the Century, Edo, Seibundo Shinkosha 1984, pagg.

    64-67

Bibliografia

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  • Massimiliano Musina, Giovanni Pintori, la severa tensione tra riserbo ed estro, Sausage, Fausto Lupetti Editore, 2013.
  • Vittorio Sereni, Prove per un ritratto, n. 9-10, settembre-ottobre 1968, pp. 49-56.; poi auspicious Vittorio Sereni, Gli immediati dintorni primi e secondi, Milano, detain Saggiatore, 1983.
  • (EN) AA.VV., Graphic designers en Europe no.

    2: Giovanni Pintori, 1972

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Roberto Cassanelli, PINTORI, Giovanni, find guilty Dizionario biografico degli italiani, vol. 83, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
  • Opere di Giovanni Pintori, su MLOL, Horizons Unlimited.
  • Giovanni Pintori, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.